Posturologia clinica
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Conosciamo meglio il dott. Simone Angeli
Il dott. Simone Angeli, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Politecnica delle Marche, ha dedicato la sua carriera ad approfondire lo studio della postura. Ha seguito corsi di formazione sia in Italia che in Francia, abbracciando i principi di Bernard Bricot, uno dei pionieri della posturologia clinica a livello mondiale e ciò gli ha consentito di sviluppare una competenza d’eccellenza in questo settore.
Ha ampliato ulteriormente le sue competenze dedicandosi allo studio della Medicina dei Punti Dolorosi®, un metodo scientifico internazionale che permette di evitare la chirurgia vertebro-discale. La sua preparazione abbraccia anche il campo della medicina manuale ortopedica e osteopatica, focalizzandosi sulla gestione del dolore attraverso l’utilizzo di tecniche riabilitative manuali e l’utilizzo di anestetici locali di origine naturale.
Il dott. Angeli ha ampliato il suo bagaglio culturale studiando la riflessoterapia, l’agopuntura e altre tecniche complementari, pratiche che vengono utilizzate insieme alla medicina convenzionale.
La sua esperienza accademica include ruoli di collaborazione con l’Università di Padova e l’Università di Urbino, nei percorsi formativi di Posturologia clinica e di Medicina manuale ortopedica e osteopatia medica.
Il dott. Angeli collabora attivamente con importanti associazioni professionali come il CIES Italia Posturology, la FMSI (Federazione Italiana Medicina dello Sport), la SOFMMOOM (Société Française de Médicine Manuelle Ortopédique et Ostéopathie Médicale) e la UEMMO (Union Européenne et Méditerranéenne de Médicine Manuelle Orthopedique et Ostéopathique).
Posturologia clinica: alla scoperta dell'equilibrio del corpo umano
Lo abbiamo chiesto al dott. Simone Angeli, agopunture, medico chirurgo, posturologo esperto in posturologia clinica.
Strumento diagnosi analisi posturale
«Per postura si intende la posizione del corpo nello spazio e la relazione spaziale tra i segmenti scheletrici, al fine di mantenere l’equilibrio (funzione antigravitaria) sia in condizioni statiche che dinamiche, a cui concorrono fattori neurofisiologici, biomeccanici, psicoemotivi e relazionali, legati anche all’evoluzione della specie»
Prof. Fabio Scoppa, 2002
Indice
- Dott. Angeli, quali sono i fattori che influenzano la postura?
- Come si fa a capire se c’ è un problema posturale?
- Essendo così vaste le aree che interessano gli squilibri posturali, è necessario un approccio o una conoscenza multidisciplinare?
- Come avviene la riprogrammazione del sistema posturale?
- Spesso in posturologia si fa riferimento alle solette, qual è la sua opinione in merito?
- Come avviene una valutazione posturale?
- Quale ruolo svolge la posturologia nell’ambito della medicina preventiva e in che modo contribuisce a preservare la salute?
- Secondo i dati ISTAT le affezioni acute dell’apparato locomotore come l’artrosi sono al secondo posto, cosa pensa in merito e come possiamo prevenirle?
La postura del corpo umano rappresenta un intricato equilibrio tra vari elementi anatomici, muscoli, recettori sensoriali e il sistema nervoso centrale, che operano sinergicamente per mantenere la posizione sia statica che in movimento. Questa interazione continua e complessa è al centro della disciplina conosciuta come posturologia, un metodo di studio pluridisciplinare che si propone di approfondire la comprensione dei meccanismi che regolano la postura corporea.
La Posturologia è una branca della medicina clinica integrata, riconosciuta a livello mondiale in ambito medico e insegnata nelle Università.
La posturologia necessita di un approccio multidisciplinare che coinvolge professionisti provenienti da diverse discipline, tra cui medici fisiatri, ortopedici, neurologi, oculisti, odontoiatri, fisioterapisti, che collaborano per fornire una valutazione completa e un intervento mirato.
In questo articolo, esamineremo in modo chiaro e professionale i principi fondamentali della Posturologia, nonché l’approccio al trattamento delle problematiche legate alla postura. Per farlo, abbiamo interpellato il dott. Simone Angeli, medico chirurgo specializzato in Posturologia con più di 25 anni di esperienza.
Dott. Angeli, quali sono i fattori che influenzano la postura?
Il sistema posturale è un insieme molto complesso, che vede coinvolte strutture del sistema nervoso centrale e periferico e soprattutto l’occhio, il piede, il sistema cutaneo, i muscoli, le articolazioni, ma anche l’apparato stomatognatico (sistema occlusale e lingua) e l’orecchio interno.
Il sistema nervoso centrale utilizza le informazioni ricevute da occhio, pianta dei piedi e cute in primo luogo, per avere la consapevolezza della posizione del corpo.
Se nel tempo, sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il nostro corpo cercherà di compensare in qualche modo (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, vizi di appoggio piantare, testa inclinata ecc..) fino a quando potrà, compatibilmente con le singole capacità. Ad un certo punto però questa capacità di compensare trova il suo limite e la somma di questi “aggiustamenti” porteranno a far emergere le prime avvisaglie di patologie come fossero una sirena d’allarme.
Come si fa a capire se c’è un problema posturale?
I problemi posturali si manifestano attraverso una vasta gamma di sintomi, tra cui mal di schiena, problemi di equilibrio, cefalee, disturbi dell’articolazione temporomandibolare, cervicalgie, nevralgie, difetti di masticazione e dell’occlusione dentale, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, dolori alle spalle, alle braccia, alle anche, alle ginocchia e alle caviglie.
Inoltre, è importante considerare sintomi meno noti come la difficoltà di guida notturna, scarsa concentrazione nella lettura, maldestrezza e click mandibolari. La presenza di uno o più di questi segnali potrebbe suggerire la presenza di un problema posturale.
Essendo così vaste le aree che interessano gli squilibri posturali, è necessario un approccio o una conoscenza multidisciplinare?
È fondamentale la collaborazione coordinata con altri professionisti per correggere e cercare di riprogrammare il “Sistema”.
La Posturologia non è una disciplina a sé: proprio per questo il medico che se ne occupa cerca di riunire in un unico “ragionamento” concetti di oculistica, neurologia, odontoiatria, fisiatria, otorinolaringoiatria in modo da stilare una diagnosi completa e delle “priorità” di trattamento. Infatti mi trovo spesso a chiedere al paziente di ricorrere anche ad altri professionisti quali l’oculista, l’optometrista, l’ortottista, l’odontoiatra, l’otorinolaringoiatra, il fisioterapista, il logopedista, l’osteopata oppure anche ad effettuare personalmente degli sblocchi posturali attraverso tecniche di manipolazione e di agopuntura.
Come avviene la riprogrammazione del sistema posturale?
In modo semplificato, la riprogrammazione del sistema posturale coinvolge l’analisi e il riequilibrio di diverse aree di interesse posturologico. Facciamo un esempio di trattamenti delle diverse zone anatomiche.
- Occhio: il trattamento mira a migliorare la visione coordinata dei due occhi, la visione stereo-spaziale e la funzione muscolare del movimento oculare; questo è un aspetto cruciale poiché oltre l’80% del nostro cervello è coinvolto nella visione.
- Piede e gamba: il trattamento si propone di correggere sia disturbi meccanici che i “difetti di trasmissione” ossia la qualità delle informazioni che i ‘sensori’ del complesso piede-caviglia inviano al sistema nervoso, determinati da un appoggio scorretto del piede.
- Bocca: in collaborazione con uno specialista, si ricerca un’occlusione corretta, sia dal punto di vista funzionale che estetico, e una spinta linguale fisiologica durante la deglutizione, la quale nel corso degli anni determina la deformazione delle arcate dentarie che potrebbero influire negativamente sulla salute posturale e oculare tramite il nervo trigemino.
- Colonna e bacino: il trattamento mira a liberare queste aree del corpo che spesso sono bloccate a causa dei difetti oculari, della bocca e dei piedi.
- Orecchio interno: il trattamento si concentra sulle crisi vertiginose, acufeni e ipoacusie.
- Cicatrici: possono comportarsi come campi di disturbo, generando segnali anomali che si propagano a distanza, in punti anche molto lontani dalla sede della cicatrice. Si tratta di “cortocircuiti” elettrici che si verificano nelle terminazioni nervose presenti all’interno o intorno alla cicatrice, da cui origina appunto una cosiddetta onda di depolarizzazione, una “scarica elettrica” che viaggia ed altera la funzione o la struttura di una specifica zona del corpo o di uno specifico organo. Attraverso delle piccole infiltrazioni locali cutanee secondo i concetti della neuralterapia si possono “spegnere” queste interferenze.
- Microgalvanismi: quando nel nostro corpo si presentano più metalli, come ad esempio le vecchie corone in amalgama, collane, orecchini, piercing ecc.. si creano delle microcorrenti che interferendo con le differenze di potenziale delle membrane cellulari possono comportare diversi disturbi e interferire con la riprogrammazione posturale; pertanto, devono essere rimossi.
- Psiche: le tensioni emotive, lo stress, la depressione e l’ansia vengono prese in considerazione perché anch’esse influiscono in modo determinante sul sistema posturale.
- Occhio: il trattamento mira a migliorare la visione coordinata dei due occhi, la visione stereo-spaziale e la funzione muscolare del movimento oculare; questo è un aspetto cruciale poiché oltre l’80% del nostro cervello è coinvolto nella visione.
- Piede e gamba: il trattamento si propone di correggere sia disturbi meccanici che i “difetti di trasmissione” ossia la qualità delle informazioni che i ‘sensori’ del complesso piede-caviglia inviano al sistema nervoso, determinati da un appoggio scorretto del piede.
- Bocca: in collaborazione con uno specialista, si ricerca un’occlusione corretta, sia dal punto di vista funzionale che estetico, e una spinta linguale fisiologica durante la deglutizione, la quale nel corso degli anni determina la deformazione delle arcate dentarie che potrebbero influire negativamente sulla salute posturale e oculare tramite il nervo trigemino.
- Colonna e bacino: il trattamento mira a liberare queste aree del corpo che spesso sono bloccate a causa dei difetti oculari, della bocca e dei piedi.
- Orecchio interno: il trattamento si concentra sulle crisi vertiginose, acufeni e ipoacusie.
- Cicatrici: Possono comportarsi come campi di disturbo, generando segnali anomali che si propagano a distanza, in punti anche molto lontani dalla sede della cicatrice. Si tratta di “cortocircuiti” elettrici che si verificano nelle terminazioni nervose presenti all’interno o intorno alla cicatrice, da cui origina appunto una cosiddetta onda di depolarizzazione, una “scarica elettrica” che viaggia ed altera la funzione o la struttura di una specifica zona del corpo o di uno specifico organo. Attraverso delle piccole infiltrazioni locali cutanee secondo i concetti della neuralterapia si possono spegnere queste interferenze.
- Microgalvanismi: quando nel nostro corpo si presentano più metalli, come ad esempio le vecchie corone in amalgama, collane, orecchini, piercing etc. si creano delle microcorrenti che interferendo con le differenze di potenziale delle membrane cellulari possono comportare diversi disturbi e possono interferire con la riprogrammazione posturale, e, pertanto, devono essere rimossi.
- Psiche: le tensioni emotive, lo stress, la depressione e l’ansia vengono prese in considerazione perché anch’esse influiscono in modo determinante sul sistema posturale.
Il posturologo pertanto coordina in maniera prioritaria tutti quelli saranno gli interventi da effettuare per la riprogrammazione del sistema posturale.
Spesso in posturologia si fa riferimento alle solette, qual è la sua opinione in merito?
Il piede umano svolge un ruolo fondamentale come base di supporto e propulsione durante la deambulazione. Le informazioni plantari sono le uniche a derivare da un recettore sensoriale fisso a diretto contatto col suolo. Pertanto il piede è considerato il principale organo di senso e di moto antigravitario del corpo umano.
Personalmente, utilizzo le solette ideate dal prof. Bernard Bricot, un’autorità nella Posturologia clinica. Nel 1983 è stato il primo a riunire in un sistema integrato lo studio di tutti i propriocettori ed insegna la Riprogrammazione Posturale® in tutto il mondo. La sua metodologia, denominata “Riprogrammazione Posturale Globale”, rappresenta uno dei fondamenti insegnati nei Master Universitari.
Le solette progettate dal prof. Bricot non solo regolano la distribuzione dei carichi e delle pressioni sulla superficie del piede per mantenere un equilibrio corretto in condizioni statiche e dinamiche (solette propriocettive), ma incorporano anche un biorisonatore.
Questo elemento serve a stimolare i recettori nervosi presenti nel piede, instaurando una comunicazione con il sistema nervoso centrale che determina un effetto antigravitario. Tale stimolazione favorisce le capacità motorie e contribuisce a una percezione accurata del corpo nello spazio, contribuendo così al mantenimento di una postura adeguata.
Come avviene una valutazione posturale?
Durante la prima visita, la valutazione posturale inizia analizzando la postura tramite la pedana stabilometrica. Questo strumento misura le oscillazioni del corpo, fornendo dati preziosi per una valutazione accurata della postura, delle dinamiche e dei meccanismi che regolano il sistema tonico posturale (la parte del Sistema Nervoso Centrale che controlla, regola e determina la postura).
Successivamente, si utilizza lo scoliosimetro per misurare le deviazioni e le deformità della colonna vertebrale e fornire un quadro dettagliato delle condizioni spinali.
In aggiunta, il podoscopio è impiegato per analizzare il piede, i carichi del corpo esercitati su di esso e contribuisce a una valutazione completa e personalizzata delle caratteristiche posturali del paziente.
Si esegue, inoltre, una prima valutazione ortottica e ortodontica per l’eventuale necessità di un trattamento consigliato dallo specialista di riferimento.
Alla fine vengono inoltre dati consigli di esercizi posturali, stretching muscolari funzionali volti a facilitare la riprogrammazione del sistema posturale.
Si programmano poi controlli periodici allo scopo di valutare nel tempo i cambiamenti posturali e indirizzarli gradualmente a una completa riprogrammazione del Sistema Tonico Posturale.
Quale ruolo svolge la posturologia nell’ambito della medicina preventiva e in che modo contribuisce a preservare la salute?
La Posturologia affrontando il problema partendo dalla causa, cerca di dare risposte ai sintomi del paziente.
Identificare e correggere precocemente i disturbi posturali può prevenire lo sviluppo di patologie più gravi. Inoltre, un equilibrio posturale corretto contribuisce a mantenere la salute muscolo-scheletrica, riducendo il rischio di lesioni e migliorando la qualità della vita nel lungo termine.
Numerosi atleti ad alto livello si avvalgono della riprogrammazione posturale per modificare e migliorare la loro performance sportiva.
Secondo i dati ISTAT le affezioni acute dell’apparato locomotore come l’artrosi sono al secondo posto, cosa pensa in merito e come possiamo prevenirle?
La postura scorretta può essere una delle cause di problemi alle articolazioni, e in un certo senso, il nostro corpo lotta costantemente contro la forza di gravità.
Per prevenire queste problematiche, ci sono alcune cose che possiamo fare senza diventare tutti “esperti in medicina”. Prima di tutto, è utile essere più consapevoli della nostra postura quotidiana. Avere una buona postura non è solo questione di aspetto, ma può influenzare la salute delle nostre articolazioni nel lungo periodo.
L’esercizio fisico è un altro aspetto importante in quanto può aiutare a tenere in forma i muscoli che supportano le nostre articolazioni. Poi c’è l’ergonomia, che suona come una parola complicata, ma in pratica significa solo adottare delle buone abitudini nei posti dove passiamo più tempo, come al lavoro. Ultima cosa, ma non meno importante, è controllare il peso. Non è solo una questione estetica, ma il nostro peso influisce sulla pressione che poniamo sulle articolazioni.
Senza entrare troppo nei dettagli medici, possiamo fare piccoli passi nella vita di tutti i giorni per prenderci cura della nostra postura e delle nostre articolazioni.
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