Dentosofia

Cos’è la dentosofia?

“La dentosofia è una terapia funzionale che tiene in considerazione il legame tra denti, corpo e psiche. L’obiettivo della dentosofia non è solo quello di riportare i denti in una posizione più adeguata, ma ripristinare una fisiologica funzionalità della bocca favorendo una corretta respirazione nasale, una corretta deglutizione ed una masticazione bilaterale alternata secondo i principi del dott. Pedro Planas, riconosciuto come uno dei padri della Riabilitazione Neuro Occlusale. Tutto ciò influisce positivamente sulla postura e non solo.

Per spiegare le finalità della dentosofia dobbiamo vedere l’essere umano nella sua globalità, in tutta la sua anatomia e tenere presente che il dente è all’interno di un corpo. La medicina cinese infatti parla di odontone, ovvero il dente e la zona anatomica circostante e tiene in considerazione lo stretto legame che i denti hanno con il resto del corpo. Ogni dente infatti è collegato a un organo, alla postura e alle emozioni attraverso il sistema nervoso e i canali energetici.

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Correlazioni tra denti e organi

Come funziona la dentosofia?

“In dentosofia vengono utilizzati degli equilibratori, ossia apparecchi miofunzionali mobili che aiutano a rieducare le normali funzioni della bocca. Ne esistono tanti tipi quante sono le forme della bocca. Sono apparecchi che non bloccano e uniscono i denti per spostarli, tutt’altro, sono dotati di guide interne che consentono ai denti di muoversi liberamente per ritrovare una posizione più funzionale. 

Questo approccio terapeutico è in linea con i principi della medicina tradizionale cinese, secondo la quale il movimento è uno dei principi fondamentali della vita. Pertanto i denti vengono lasciati liberi di muoversi nel proprio legamento paradontale per avere la possibilità di agire come compenso o adattamento a una problematica che può avere origine in un’altra zona, anche a livello psico-emozionale.

Nella parte anteriore gli apparecchi sono muniti di uno scudo che impedisce la respirazione orale favorendo quella nasale, con un netto miglioramento, ad esempio, della qualità del sonno e del riposo. Sono dotati inoltre di uno scivolo interno che posiziona correttamente la lingua sul palato ogni volta che deglutiamo. Questa pressione della lingua sul palato favorisce una naturale espansione dello stesso agevolando la fisiologica respirazione nasale. Gli equilibratori infine, con opportune modifiche, possono aiutare il recupero di una masticazione alternata e bilaterale.

Tutti questi fattori contribuiscono a maturare un’occlusione più equilibrata, che magari non sarà perfetta da un punto di vista estetico, ma sicuramente sarà più stabile e duratura se acquisita in maniera funzionale attraverso la terapia dentosofica.

”.

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Equilibratore

Perché è così importante riacquisire le funzionalità?

“Mantenere le funzionalità della bocca è estremamente importante, perché ci aiuta a vivere meglio e questo può essere fatto a qualsiasi età. 

Prendiamo ad esempio il processo di deglutizione corretta, durante il quale la lingua applica una forza direzionale verso il palato ogni volta che si deglutisce. Si stima che tale azione si verifichi tra 1.660 e 2.000 volte al giorno, con una forza media esercitata dalla lingua di circa 400 grammi per ciascuna deglutizione. Per i casi caratterizzati da deglutizione atipica, l’impiego di un equilibratore può efficacemente riallineare la posizione della lingua, direzionandola nuovamente verso il palato. Questa correzione offre vantaggi significativi a livello posturale e muscolare e in età pediatrica contribuisce persino all’espansione del palato.

Un’altra funzione importante è la respirazione, la quale se fatta in modo corretto, dovrebbe avvenire col naso. Noi respiriamo circa 18.000 volte al giorno e recuperare questa funzione è estremamente importante. Se la notte ad esempio respiriamo col naso invece che con bocca, avremo una migliore ossigenazione cerebrale, muscolare e tendinea. Di conseguenza questi benefici ci daranno la possibilità di essere meno stanchi e avere maggiore lucidità durante la giornata”.

“C’è inoltre una connessione diretta tra la respirazione nasale e il funzionamento del canale uditivo. La respirazione attraverso il naso contribuisce al drenaggio del muco prodotto dalla mucosa auricolare. Se il canale uditivo è ostruito, si possono verificare problemi di aerazione nell’orecchio medio e un accumulo di muco, che può portare a otiti sia acute che croniche. Mantenere una corretta respirazione nasale è quindi fondamentale per conservare l’apertura del canale uditivo”.

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Pubblicazioni sulla dentosofia

Quali sono i sintomi più comuni di una scorretta occlusione dentale?

“Sappiamo che una malocclusione dei denti, ovvero una relazione non corretta tra l’arcata superiore e quella inferiore, può dare origine ad una alterazione delle funzioni del cavo orale provocando profonde ripercussioni sulla postura e sulla salute generale.

Le patologie più comuni possono essere: cefalee, dolori alla colonna vertebrale e alle articolazioni, dislessia, deficit di attenzione, iperattività, roncopatie, apnee notturne, problematiche allergiche, bruxismo, disturbi dell’equilibrio e infine anche infezioni del cavo orale”.

Quale relazione c’è tra bocca e postura?

“L’influenza della bocca sulla postura è costituita da più elementi: rapporto tra mascella e mandibola, muscoli della masticazione, articolazioni temporomandibolari, nervi che controllano queste strutture, respirazione, deglutizione e masticazione sono tutti elementi che incidono sulla postura. Facciamo un esempio.

La postura di chi respira con la bocca è tipica: labbra secche e non a contatto, mascella superiore avanzata rispetto alla mandibola, capo iperteso in avanti con tutta una serie di sovraccarichi dei muscoli del collo e della nuca con scompensi sul bacino e sugli arti inferiori. Sono inoltre presenti scapole alate, chiusura del torace e una iperlordosi lombare”.

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Come è possibile rieducare le nostre funzioni e fino a quale fascia di età?

“Sappiamo che c’è una stretta connessione tra occlusione, muscoli della mandibola, postura e sistema nervoso. Con la Dentosofia possiamo inserirci in maniera dolce all’interno di questa relazione ed entrare in connessione con tutte. Come?

Grazie agli stimoli elettro deboli dati dall’attivatore e alla neuroplasticità del cervello, cioè la capacità dello stesso di modificare la propria struttura, possiamo creare nuovi legami neurologi e sinapsi che ci permetteranno di recuperare e mantenere una corretta funzionalità della bocca.

Queste scoperte fatte in ambito neurologico negli ultimi quindici anni, ci hanno permesso di intervenire sulle capacità plastiche (ovvero di adattamento) del cervello a qualsiasi età, perché finché siamo vivi siamo esseri in continuo movimento e adattamento.”.

Qual è l’età giusta per iniziare un trattamento?

“Nei bambini è possibile iniziare il trattamento a 7/8 anni e continuarlo fino alla sostituzione di tutti denti da latte con quelli definitivi. Per quanto riguarda gli adulti non vi è limite di età per effettuare il trattamento, in quanto le funzioni possono essere rieducate sempre. La durata dello stesso viene valutata caso per caso, solitamente è di circa 2 anni.”.

Conosciamo meglio il dott. Giovanni Guidorizzi

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Dopo la laurea in odontoiatria e protesi dentale all’università di Bologna, consegue un master di secondo livello in endodonzia clinica presso la stessa università.

Prosegue il suo percorso in Francia per formarsi in dentosofia direttamente con il fondatore dott. Michel Montoud, con il quale trascorre un anno intero per comprendere al meglio questa metodologia.

Segue poi corsi dentosofici con Michèle Caffin in Italia, in Grecia e in Spagna con Actisofia, scuola riconosciuta dallo stesso dott. Michel Montoud. Questo percorso gli ha permesso di ampliare ulteriormente la sua conoscenza.

Terminata questa esperienza, oggi è iscritto all’elenco ufficiale dei professionisti formati in dentosofia in Francia riconosciuti dal dott. Michel Montaud ed è associato al movimento per la dentosofia sul portale online:  www.dentosofia.com.

Ha conseguito un Master in Posturologia Clinica presso l’Università di Pisa discutendo la tesi dal titolo: Equilibratori Funzionali e Postura. Laureato in giurisprudenza all’Università di Bologna, diplomato in Naturopatia presso la scuola Erba sacra di Roma e iscritto al registro ASPIN come Naturopata professionista.

Il dott. Guidorizzi fa parte del team della Clinica Europea di Implantologia Ceramica (C.E.I.C.) situata nella Repubblica di San Marino e fornisce ai suoi pazienti piani terapeutici personalizzati e percorsi dentosofici.

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