Cardiologia

Dott. Umberto Trecroci
Medico Chirugo
Specializzato in Cardiologia

Cosa Trattiamo

  • Prevenzione cardiovascolare e check-up cardiologico
  • Ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia
  • Aritmie e palpitazioni
  • Dolore toracico e rischio coronarico
  • Insufficienza cardiaca e affaticamento
  • Cardiopatia ischemica e post-infarto
  • Controllo del microcircolo e stress ossidativo

Dott. Trecroci, la sua formazione nasce nella cardiologia tradizionale. Cosa l’ha portata a un approccio più integrato alla medicina?

Fin dagli inizi della mia carriera ho avuto la fortuna di lavorare in reparti di alta specializzazione, dove la tecnologia e la ricerca scientifica rappresentavano strumenti fondamentali per salvare vite. 

Oggi la cardiologia ha raggiunto livelli straordinari di precisione diagnostica e terapeutica: la risonanza magnetica, la TAC coronarica e l’ecocardiografia avanzata ci permettono di osservare il cuore come mai prima d’ora, con un dettaglio che trasforma la diagnosi in conoscenza profonda. Tuttavia, accanto alla potenza della tecnologia, ho sentito l’esigenza di una medicina che tornasse a guardare la persona nella sua interezza. Curare il cuore significa anche comprendere ciò che lo circonda: il metabolismo, il microbiota, gli ormoni, le emozioni. 

Da questa consapevolezza è nato il mio percorso verso la cardiologia integrata e la medicina fisiologica di regolazione, che uniscono scienza, prevenzione e consapevolezza in un’unica visione.

In cosa consiste la cardiologia integrata e cosa la differenzia da quella tradizionale?

La cardiologia integrata non è un’alternativa alla medicina convenzionale: ne rappresenta l’evoluzione. Affianca alla diagnostica più moderna e alla farmacologia basata su evidenze scientifiche strumenti terapeutici che sostengono i processi fisiologici del corpo, come la nutrizione personalizzata, la micoterapia, la micro-immunoterapia o la regolazione ormonale naturale. 

In questo approccio, il paziente non è più soltanto un cuore da curare, ma un sistema complesso in cui mente, metabolismo, intestino e sistema immunitario dialogano continuamente. Un cuore non si ammala mai da solo, si ammala insieme alla persona che lo abita.

Lei parla spesso di Medicina Fisiologica di Regolazione. Di cosa si tratta esattamente?

È una medicina che mira a ristabilire l’equilibrio biologico, non semplicemente a sopprimere il sintomo. Il nostro organismo è una rete dinamica di comunicazioni: ogni cellula dialoga con le altre attraverso molecole messaggere come citochine, ormoni e neuropeptidi, che regolano l’omeostasi e l’equilibrio vitale. Quando questo linguaggio si altera, le cellule smettono di capirsi e l’organismo perde la sua capacità di autoregolarsi, ed è allora che può insorgere la malattia. 

La Medicina Fisiologica di Regolazione utilizza queste stesse molecole in microdosi attivate (Low Dose Medicine) per ri-educare il corpo al linguaggio della salute, stimolando delicatamente i meccanismi naturali di comunicazione e riparazione. 

È un approccio scientifico e al tempo stesso naturale: i farmaci non forzano una risposta, ma favoriscono il dialogo tra le cellule, aiutandole a ritrovare la loro funzione originaria e la capacità di mantenere l’equilibrio.

cardiologia-san-marino-geminimed

Come si integra questo approccio nella pratica cardiologica quotidiana?

La tecnologia ci consente oggi di intervenire in modo tempestivo nelle urgenze, pensiamo a un infarto o a un’aritmia complessa, ma la vera sfida è ciò che avviene dopo: la fase della prevenzione e del recupero funzionale. È qui che la medicina integrata diventa fondamentale: aiuta il paziente a ricostruire la propria salute attraverso la gestione dello stress, il movimento, l’alimentazione, il riposo e il riequilibrio ormonale.

Non si tratta di sostituire la terapia convenzionale, ma di sostenere la persona in modo globale, restituendole equilibrio e autonomia.

La tecnologia diagnostica oggi offre strumenti straordinari. Quanto conta lavorare in una struttura che dispone di TAC, risonanze magnetiche ad alto campo ed esami di ultima generazione nella valutazione del cuore?

Disporre di una diagnostica così avanzata è per me un grande privilegio e una profonda responsabilità. Alla Gemini Med, dove ho l’onore di essere responsabile della sezione di cardiologia, posso contare su una dotazione tecnologica di eccellenza: risonanze magnetiche ad alto campo, TAC di ultima generazione, ecografie ad alta definizione e sistemi integrati di analisi funzionale. 

Questi strumenti ci consentono di studiare il cuore da ogni prospettiva, morfologica, funzionale e perfusionale, con una precisione che fino a pochi anni fa era impensabile. La risonanza magnetica cardiaca permette di analizzare in dettaglio il tessuto miocardico, individuando infiammazioni, fibrosi o microdanni senza ricorrere a procedure invasive, mentre la TAC coronarica offre una visione non invasiva delle arterie del cuore, utile a riconoscere precocemente anche i minimi segni di aterosclerosi. 

Lavorare in una struttura dove la tecnologia diagnostica si integra con la valutazione clinica e biologica del paziente significa poter costruire un percorso realmente personalizzato, dove ogni dato contribuisce a un’unica visione: quella della salute cardiaca integrata, fondata su evidenze scientifiche, prevenzione e ascolto della persona.

risonanza-magnetica-cardiaca

Lei è anche esperto di micoterapia. Qual è il ruolo dei funghi medicinali nella salute del cuore?

I funghi medicinali sono veri modulatori biologici. Agiscono in profondità sul sistema immunitario, sull’infiammazione cronica e sul metabolismo lipidico e glucidico. Alcuni, come il Reishi e il Maitake, hanno dimostrato di ridurre il colesterolo, migliorare la funzione endoteliale e riequilibrare il tono neurovegetativo. 

In cardiologia, la micoterapia è un alleato prezioso: aiuta a ottimizzare la risposta alle terapie, riduce gli effetti collaterali e migliora la capacità dell’organismo di autoripararsi.

Negli ultimi anni lei ha parlato spesso di microbiota e salute cardiovascolare. Che relazione esiste tra intestino e cuore?

Oggi sappiamo che esiste un vero e proprio asse intestino-cuore. Un microbiota in equilibrio riduce l’infiammazione sistemica, migliora la regolazione metabolica e protegge i vasi sanguigni. 

Al contrario, un microbiota alterato produce sostanze tossiche, come il TMAO, che favoriscono l’aterosclerosi e aumentano il rischio cardiovascolare. Per questo oggi parliamo di prevenzione intestinale del cuore: una dieta ricca di fibre, legumi, cereali integrali e alimenti fermentati è il primo passo per una cardiologia davvero preventiva.

Come si svolge una visita di prevenzione cardiovascolare nel suo approccio?

Il primo passo è sempre l’ascolto, poi la valutazione globale del paziente. Si procede con indagini mirate come ecocardiogramma, ecodoppler, ecografia, studio della funzione endoteliale, test del microbiota e analisi di laboratorio, per costruire un quadro completo. 

Ogni dato viene interpretato alla luce della storia personale e dello stile di vita, e da lì nasce un piano nutrizionale, terapeutico e comportamentale personalizzato, mirato non solo a curare, ma a prevenire e mantenere la salute nel tempo.

Un messaggio per chi vuole prendersi cura del proprio cuore?

Non aspettate che il cuore parli attraverso un dolore per iniziare ad ascoltarlo. Ogni nostra abitudine, dal modo in cui mangiamo, respiriamo, dormiamo o gestiamo le emozioni, è un dialogo costante con lui. 

Il cuore non è solo un organo: è un centro di comunicazione, energia e consapevolezza. Prendersene cura significa scegliere ogni giorno la strada della prevenzione, della conoscenza e della gratitudine verso la vita stessa.

CONTATTI

Vuoi ricevere maggiori informazioni?

Compila il modulo qui sotto e saremo lieti di risponderti entro 24 ore.

    Ho letto ed approvo le informative sulla Privacy Policy e sull'utilizzo dei Cookie Policy


    CONTATTI

    Vuoi ricevere maggiori informazioni?

    Compila il modulo qui sotto e saremo lieti di risponderti entro 24 ore.

      Ho letto ed approvo le informative sulla Privacy Policy e sull'utilizzo dei Cookie Policy


        Cart